CARRU: LA PORTA DI LANGA E’ PRONTA A CELEBRARE IL SUO PRESTIGIOSO BUE

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data 04 dicembre 2017

Descrizione

Conto alla rovescia per la 107° edizione della Fiera Nazionale del Bue Grasso di Carrù. Si terrà il giorno dell’immacolata, com’è tradizione dalle prime luci dell’alba fino al tramonto. In pese sono attese migliaia di persone, pronte a lunghe code fuori dai ristoranti e dal Palafiera per gustare il prelibato bollito carrucese. Sette tagli, sette salse. I veri protagonisti sono i buoi, e i capi di razza bovina piemontese iscritti alla mostra rassegna zootecnica che venerdì si terrà dalle 11 in piazza Mercato. Per ammirarli il comune allestirà tribune capienti, per oltre 700 persone, nella speranza che possano assistere anche alla premiazione dei capi più belli. Il preludio alla mostra zootecnica è l’Asta Mondiale del Bue Grasso. Si svolta domenica, sotto l’ala Borsarelli, sei capi all’incanto. È «Ufo» il bue più pagato: 10400 euro rilanciati in battuta finale dalla Aldo Carni. Segue Veliero, aggiudicato per 9000 euro a LaGranda. Il bue Unico invece, battuto a 8750 euro, andrà a Piacenza, Macelleria Callegari. Buone quotazioni anche per Uopo, battuto a 8300 euro in favore della Macelleria Nicola «I binari del gusto» (Torino). I due manzi portati all’asta dal Consorzio di tutela del Bue Grasso di Carrù, Zar e Zoo, sono stati venduti rispettivamente a 5800 euro alla Macelleria Ronco di Torino e 5300 euro alla macelleria Chiavassa (Beinette). Poi sarà Fiera.