live-news
    NEWS
    MONCHIERO: il sindaco propone una soluzione per il ponte che non c’è
    MONCHIERO: il sindaco propone una soluzione per il ponte che non c’è

    data 06 marzo 2018

    Descrizione
    Il 28 giugno 2010 crollò il ponte che collegava Monchiero alla fondovalle Tanaro. Era l’epilogo di una morte annunciata in aprile dello stesso anno, quando la provincia, cui compete il viadotto, constatò gravi danni strutturali ad un pilastro. Venne chiuso per problemi idrogeologici, quindi quando cadde non provocò vittime, i resti vennero abbattuti per la ricostruzione, ma questa non è mai avvenuta. Da otto anni è il ponte che non c’è, vani i tentativi di residenti e amministratori di ottenere il ripristino, Il sindaco Giovanni Bottino: «Abbiamo bussato a tutte le porte, ottenendo la progettazione e la copertura finanziaria di solo una parte della ricostruzione, 1,9 milioni di euro quando ne servono 3,5.  Lo scorso anno erano state annunciate novità, ma i soldi continuano a mancare, per cui ho deciso di trovare io una soluzione». Perché per arrivare a Monchiero dalla fondovalle oggi bisogna passare per l’incrocio per Bra e Novello, uno dei più pericolosi, spesso teatro di incidenti anche mortali. “Inoltre – ricorda Nottino -, il passaggio del traffico pesante costretto in paese sta causando non pochi danni ai palazzi del nostro centro abitato”. Bottino non polemizza sul non fatto, propone il da farsi: “ci sono due po0nti gemelli abbandonati sul letto Tanaro ed in perfetto stato – dice -, sono ponti ferroviari, realizzati negli anni ’30, solidi ed in perfette condizioni, ma inutilizzati dall’alluvione del 1994 quando fu sospesa la tratta bastia cherasco, usiamo quelli per ricollegare il paese attraverso il Tanaro”. I ponti sono in salute, le misure tornano con quelle necessarie per colmare il vuoto. La proposta l’abbiamo fatta alla provincia e a rete ferroviaria italiana, annuncia, non ci resta che aspettare una risposta e soprattutto sapere se per lo spostamento sarebbe possibile utilizzare i fondi già stanziati dalla provincia per la realizzazione del nuovo ponte.  (servizio in onda nel tg del 6 marzo 2018)